PROGRAMMAZIONE E PROGETTO EDUCATIVO
UN MONDO PREZIOSO DA CUSTODIRE


AMBIENTE E RICICLO.

L’inquinamento ambientale è un problema che da anni è il fulcro dell’attenzione di specialisti che si occupano della tutela dell’ambiente in cui viviamo ma è anche una problematica che viviamo quotidianamente e di cui adulti e bambini hanno esperienza diretta.
Il rispetto per l’ambiente si impara fin da piccoli e lo si insegna ai bambini attraverso proposte concrete e coinvolgenti che devono cercare di agire in due direzioni: quella di aprire le menti e quella di aprire il cuore.
I percorsi proposti nel progetto sono volti a promuovere nei bambini le competenze necessarie per attuare nella quotidianità le buone pratiche di rispetto ambientale.
Nella prima parte dell’anno, in fase di accoglienza, daremo particolare attenzione alla rielaborazione di quanto accaduto nell’anno scolastico precedente e alle conseguenze che ci ritroveremo ancora a vivere nella gestione quotidiana di questa particolare situazione data dal coronavirus.
È proprio questo “mostriciattolo” che ci ha ispirate nell’identificare l’omino dello spazio come protagonista del nostro nuovo anno scolastico.
Siamo stati costretti in questi mesi ad adeguarci a norme igieniche e comportamenti sociali differenti dal solito ma noi cercheremo di porre l’attenzione sugli aspetti positivi e sulla forza e capacità dimostrate dai nostri bambini per combattere questo virus.
Siamo dei Supereroi e per questo motivo un omino dallo spazio verrà da noi per chiedere il nostro aiuto poiché il suo mondo è in pericolo a causa di sporcizia e trascuratezza dell’ambiente.
Esplorando lo spazio ha visto il pianeta terra che, tra tutti, è risultato il più bello.
Ascolteremo la sua storia, da dove viene e quale missione ci chiede di compiere: fornirgli gli strumenti per ripulire il suo mondo e salvarlo.
Racconterà dell’ambiente in cui vive, stimolando la curiosità e la capacità di osservazione dei bambini rispetto al loro mondo.
Racconterà le sue emozioni: la paura, la rabbia e la gioia.
L’utilizzo del personaggio fantastico ha la funzione di favorire la continuità tra reale e immaginario e permettere la rielaborazione dei vissuti personali attraverso i suoi racconti e le sue avventure.
I bambini dovranno individuare tutti quegli oggetti o materiali utili al compimento della missione: cestini per la raccolta differenziata dei rifiuti, sapone per la pulizia degli ambienti, piante e spazi verdi che ripuliscano l’aria inquinata….
Mostreremo al nostro nuovo amico anche come riutilizzare i materiali e dar loro nuova vita e nuove funzioni.

STRATEGIE METODOLOGICHE.

Per consentire a tutti i bambini di conseguire i Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze, è necessario che la scuola sia su misura di bambino, permeata da un clima sociale positivo in cui vi sia ascolto, attenzione ai bisogni di ognuno e tempi distesi.
Particolare attenzione si presterà al gioco, al movimento, all’espressività e alla socialità. Saranno accolte, valorizzate ed estese le proposte dei bambini, le loro curiosità e suggerimenti, creando occasioni per stimolare e favorire in tutti degli apprendimenti significativi.
Alla base del nostro “agire quotidiano” ci sarà pertanto un’intenzionalità didattica mirata alla valorizzazione delle seguenti metodologie:
Il gioco: risorsa privilegiata attraverso la quale i bambini si esprimono, raccontano ed interpretano in modo creativo le esperienze soggettive e sociali.
L’esplorazione e la ricerca: le esperienze promosse faranno leva sulla originaria curiosità del bambino e verranno attivate attraverso le attività laboratoriali, in un clima di esplorazione e di ricerca dove i bambini confrontano situazioni, pongono problemi, costruiscono e verificano ipotesi. Si darà ampio rilievo al “fare” e “all’agire” dei bambini, all’esperienze dirette, al contatto con la natura, con le cose che li circondano, con l’ambiente sociale e culturale, valorizzando le loro proposte e iniziative.
La vita di relazione: l’interazione con le insegnanti e con gli altri bambini favorisce il gioco simbolico, facilita lo svolgimento delle attività didattiche, sollecita a dare e a ricevere aiuto e spiegazioni. E’ necessario però avere un’attenzione continua ai segnali inviati dai bambini, soddisfacendo i loro continui bisogni di sicurezza e gratificazione. Riteniamo che la dimensione affettiva sia una componente essenziale nel processo di crescita di ognuno, affinché il bambino acquisti autostima, maturi gradualmente la propria identità nel confronto con l’altro, imparando a rispettare il prossimo e a condividere le regole.
La mediazione didattica: per consentire a tutte le bambine e i bambini di raggiungere i traguardi programmati, è necessario organizzare in maniera intenzionale e sistematica gli spazi e l’uso dei materiali, sia informali che strutturati, da manipolare, esplorare, ordinare ecc. L’insegnante si occupa quotidianamente di stimolare, facilitare, organizzare, mediare, osservare e registrare i progressi dei bambini.
La sezione: è il luogo privilegiato per le esperienze affettive di socializzazione e di introduzione globale alle tematiche programmate; la sicurezza e la familiarità che questo ambiente trasmette al bambino aiuta a facilitare ogni forma di apprendimento.

Suddivisione del gruppo classe in piccoli sottogruppi:
L’intersezione: è il luogo delle esperienze educativo-didattiche realizzate per gruppi omogenei; permette al bambino di confrontarsi e di socializzare con figure diverse dai propri insegnanti e compagni di sezione; offre maggiori stimoli per conseguire degli apprendimenti significativi. Nella prima fase di avvio di questo anno scolastico verranno sospesi i momenti di gruppo allargato o attività di intersezione a causa delle Procedure di Organizzazione scolastica attivate per il contenimento del Coronavirus. Si valuterà nel corso dell’anno il ripristino di questi momenti nel caso in cui vi saranno le condizioni adeguate.

Le uscite didattiche: integrano ed approfondiscono gli apprendimenti avvenuti nella sezione e nell’intersezione perché il bambino si trova ad operare a contatto diretto con la realtà. Anche per quanto riguarda le uscite didattiche, nella prima fase di avvio di questo anno scolastico, non sono state programmate nel rispetto delle Linee Guida per il contenimento del Coronavirus, si valuterà eventuale ripristino se le condizioni saranno favorevoli.
L’organizzazione dei Tempi e degli spazi: lo spazio, attentamente e consapevolmente organizzato, è elemento rassicurante che contiene, permette libertà d’uso e garantisce il movimento. E’ cura delle insegnanti, predisporre un ambiente accogliente e rassicurante, percettivamente invitante e stimolante, con angoli che richiamino al vissuto - gioco simbolico - atti a creare una continuità emozionale (scuola – casa); angoli con oggetti, giochi, materiali naturali, strutturati e didattici per il gioco e le attività individuali
e/ o di gruppo, per le attività espressive e manipolative; spazio per le attività motorie; spazio dedicato alla lettura e alla conversazione. Spazi interni ed esterni come il giardino, organizzati per lo svolgimento di attività specifiche.  Spazi interni alla sezione dedicati al momento conviviale del pranzo e della merenda e uno spazio adeguatamente allestito per il riposo, fuori dalla sezione.
Anche la scansione dei tempi è parte essenziale del contesto educativo. Il tempo costituisce da sempre una dimensione complessa e ricca di significati.
La giornata scolastica è anch’essa scandita dal tempo in modo indicativo, modulabile e non rigido. Tale organizzazione, permette di mantenere una struttura per sezione e realizzare ampi momenti di eterogeneità, fondamentali per la socializzazione, la conoscenza, la comunicazione e la relazione.
Le insegnanti hanno cura di determinare il tempo, il ritmo della giornata scolastica tenendo conto delle finalità proprie della scuola dell’infanzia, proponendo un equilibrato armonico alternarsi di attività fra momenti intensi e momenti distesi (attività libera e strutturata; esperienze individuali o di gruppo). Le attività ricorrenti di vita quotidiana infine, opportunamente programmate e agite, offrono ai bambini la possibilità di interiorizzare la scansione del tempo e assumono un significato rassicurante nella giornata scolastica.
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